Le performance sono state una delle novità più grandi di quest’anno: ad esse è stata dedicata la sezione 14 Rooms, curata da Hans Ulrich Obrist e da Klaus Biesenbach.

Puntuale ed eccezionale come ogni anno si è appena conclusa l’edizione 2014 di Art Basel, la fiera d’arte più famosa del mondo ospitata dal 19 al 22 giugno a Basilea, città del nord della Svizzera, per il piacere di amatori d’arte, collezionisti, gallerie, professionisti e semplici visitatori.
Con un’impressionante lista di oltre 300 gallerie, conferenze, dibattiti, discussioni pubbliche, performances, proiezioni di filmati, itinerari artistici in città, presentazioni di libri e molto altro, l’edizione del 2014 è stata ricca di suggestioni per chiunque sia appassionato o coinvolto nell’arte moderna e contemporanea.

Art Basel, General impressions

Art Basel, General impression

Tra le celebri gallerie che hanno partecipato, segnaliamo la Marlborough Fine Art Gallery che ha presentato arte moderna del XX secolo, la Galleria Continua con l’artista Pascale Marthine Tayou, la Gagosian Gallery ed altre gallerie presenti per la prima volta come la Proyectos Monclova di Città del Messico e la A Gentil Carioca di Rio de Janeiro.

Art Basel in Basel 2014 | Galleries | Galleria Continua | San Gimignano, Beijing, Boissy le Chatel MCH Messe Schweiz (Basel) AG

Art Basel in Basel 2014 | Galleries | Galleria Continua | San Gimignano, Beijing, Boissy le Chatel
MCH Messe Schweiz (Basel) AG

Le performance sono state una delle novità più grandi di quest’anno: ad esse è stata dedicta la sezione 14 Rooms, curata da Hans Ulrich Obrist, curatore alla Serpentine Gallery di New York, e da Klaus Biesenbach, direttore del MOMA PS1. Questa parte della fiera ha presentato performances di 14 artisti internazionali in 14 stanze: gli artisti che hanno partecipato sono Marina Abramović, Jennifer Allora & Guillermo Calzadilla, Ed Atkins, Dominique Gonzalez-Foerster, Damien Hirst, Joan Jonas, Laura Lima, Bruce Nauman, Otobong Nkanga, Roman Ondák, Yoko Ono, Tino Sehgal, Santiago Sierra e Xu Zhen. L’obiettivo di questo progetto era quello di riflettere sul rapporto tra tempo, spazio e fisicità, evocando l’idea di essere umano come opera d’arte.

Art Basel | Section 14 rooms | Marina Abramović, Luminosity, 11 Rooms Manchester International Festival , Photo credit courtesy Manchester City Galleries

Art Basel | Section 14 rooms | Marina Abramović, Luminosity, 11 Rooms Manchester International Festival , Photo credit courtesy Manchester City Galleries

Un’altra sezione riuscita della fiera è stata Parcours, curata da Florence Derieux, Direttrice del FRAC Champagne-Ardenne, che partendo dagli spazi della fiera ha conquistato quelli della città di Basilea, dove sculture in-situ, performances ed interventi sono stati fruibili dagli spettatori –  gratuitamente – nel centro della città.

Si è confermata di altissimo interesse anche la sezione Unlimited di Art Basel, dove sono state esposte settantotto grandi installazioni, video, quadri e sculture. Curata per il terzo anno consecutivo dal newyorkese Gianni Jetzer, sono stati presentati artisti del calibro di Ana Mendieta, Bruce Nauman, Michelangelo Pistoletto, Anthony Caro e molti altri, concedendo gli spazi per le enormi installazioni d’arte non solo ad artisti già affermati, ma anche ad emergenti. Particolarmente interessante tra queste l’installazione creata per la Galleria Continua dall’artista del Cameron Pascale Marthine Tayou che ha costruito un vero e proprio villaggio di piccole dimensioni, Tayouwood, attraverso oggetti, video e forme architetturali che evocano il villaggio nativo dell’artista. Caotico e intenso, esprime con forza l’idea del viaggio e del contatto col diverso.

Zeng Fanzhi | Untitled, 2014 Gagosian Gallery Art Basel in Basel 2014 | Parcours Night | Gagosian Gallery | Untitled, 2014 | Zeng Fanzhi

Zeng Fanzhi | Untitled, 2014, Courtesy Gagosian Gallery
Art Basel in Basel 2014 | Parcours Night | Gagosian Gallery | Untitled, 2014 | Zeng Fanzhi

Tra i Talk più interessanti, la conversazione Curating at the Periphery in cui Florence Derieux, direttrice del FRAC Champagne-Ardenne e curatrice della sezione Parcours nella fiera di Basilea, Michelle Grabner co-direttrice di The Suburban a Oak Park e fondatrice di The Poor Farm nel Wisconsin, David Norr, curatore al Wexner Centre of the Arts a Columbus, Ohio, e Sabine Rusterholz Petko, direttrice del Kunsthaus di Glarus, hanno condiviso  la loro esperienza sulla condizione di operare  in luoghi non centrali nel mondo dell’arte (come potrebbero esserlo invece Parigi, Londra e New York) e dove il pubblico non è necessariamente abituato  all’arte contemporanea.

Art Basel in Basel 2014 | Salon | Discussion | Curating at the Periphery | l. to r. Florence Derieux, Michelle Grabner, David Norr, Sabine Rusterholz Petko, Reto Thuering

Art Basel in Basel 2014 | Salon | Discussion | Curating at the Periphery | l. to r. Florence Derieux, Michelle Grabner, David Norr, Sabine Rusterholz Petko, Reto Thuering

Insomma, alla fiera di Basilea anche questo anno è stato impossibile annoiarsi, arrivando, come di consueto, esausti a fine giornata tra tante suggestioni ed esperienze.

 

Art Basel 2014

https://www.artbasel.com/

 

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