L’elevato tasso di crescita del mercato dell’arte, dovuto in particolare all’esplosione del mercato cinese, ha permesso all’arte di diventare un asset class molto interessante.

In particolare, sono stati gli investitori “private” che, nel recente passato, hanno iniziato a diversificare i loro investimenti, acquistando quadri, sculture, installazioni e fotografie. Del resto, diversi economisti, mediante l’elaborazione e l’analisi di specifici indici economici, hanno dimostrato che le opere d’arte, in determinati casi, possono rendere un portafoglio maggiormente efficiente, soprattutto in considerazione del fatto che questo tipo di investimenti non è correlato con l’andamento del mercato azionario e, quindi,  risente meno dei periodi di crisi.

Di conseguenza il mercato, grazie a interessanti forme di ingegneria finanziaria, ha creato innovativi strumenti per investire in arte. In questo senso, un’opportunità interessante è rappresentata dall’utilizzo di contratti derivati che permettono di acquistare opere d’arte, normalmente di artisti emergenti, entro un determinato lasso di tempo a un prezzo prestabilito. Si tratta, di fatto, di un’opzione call, che consente all’acquirente dell’opzione stessa il diritto – ma non l’obbligo – di acquistare un’opera (chiamato sottostante), entro una determinata data ad un prezzo di esercizio prestabilito. Per acquisire tale diritto, l’investitore paga una somma, definita premio.

Nel 2010, la Galleria londinese MurmurART ha sfruttato questa opportunità e, con l’assistenza dello studio legale Ferguson Solicitors, ha offerto tre contratti d’opzione del valore di 2.000 sterline ciascuno, che permettevano agli investitori di riscattare, nell’arco di dieci anni, un’opera del giovane artista Tom Saunders, al prezzo di una sterlina.
In casi come questi il contratto predisposto dallo studio legale contiene anche delle clausole che garantiscono agli investitori una protezione nel caso in cui l’artista dovesse smettere di produrre o dovesse mancare prematuramente. In estrema sintesi, se l’artista diventa famoso gli investitori avranno fatto un affare, diversamente il loro investimento si sarà rivelato poco redditizio.
Questo sistema permette agli artisti emergenti di finanziare l’inizio della loro carriera e di concentrarsi sulla produzione di opere d’arte, mentre agli investitori, consente di diversificare gli investimenti mediante l’acquisto di una sorta di derivato sull’arte.

Il tempo dirà se queste iniziative, che contemperano le esigenze dell’arte con quelle della finanza, avranno fortuna e aumenteranno di numero.

 

Luca Poli 
Maelström Art Gallery

 

 

Il presente articolo non deve essere inteso quale attività di offerta o sollecitazione del pubblico risparmio da parte dell’autore e non costituisce alcun giudizio, da parte dello stesso, sull’opportunità degli investimenti descritti. Si raccomanda, pertanto, di far affidamento unicamente sulle proprie valutazioni per stabilire se effettuare o meno un determinato investimento finanziario.

Copertina: General Impression © Art Basel

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