L’Archivio dell’artista nasce per volontà di un collezionista piemontese con l’obiettivo di tutelare e promuovere l’opera di Carol Rama.

Desiderio, possesso, decoro, custodia e promozione: sono questi i primi impulsi che spingono un amatore come il nostro collezionista piemontese ad unire insieme un meravigliosa raccolta di opere. Una raccolta, sì; non una collezione, perché, come gli suggerì Lea Vergine, questa implicherebbe un filone preciso da seguire mentre il nostro collezionista è un amante di tutte le arti: da quelle decorative alle commode del ’700, dalle opere d’arte contemporanea di Ruggero, Griffa, Calandri, Castellani e Fontana ai mobili di design di Eames e Oppenheim. Le sue scelte sono eterogenee ed unicamente dettate dalla passione, anche se l’arte contemporanea è favorita rispetto a quella antica, che a suo avviso pone più problemi di conservazione e collocazione. Pezzo forte di questa raccolta è costituito dal nucleo di lavori di Carol Rama, celebre artista del panorama torinese della seconda metà del novecento e grande amica del nostro, di cui nel corso degli anni egli, suo grande mecenate e sostenitore, ha collezionato il maggior numero di opere presenti sul mercato.

Carol Rama, Betty, 1938, Oil and tar on canvas, 64 x 50 cm, collection GCM, courtesy Archive Carol Rama, MyTemplArt Magazine

Carol Rama, Betty, 1938, olio e catrame su tela, 64 x 50 cm, collezione GCM, courtesy Archivio Carol Rama

Con la crescita della raccolta, cominciata negli anni ’50, si è imposta la necessità di un’archiviazione e di una documentazione scientifica e rigorosa delle opere, a cui il nostro collezionista ha risposto con la duplice realizzazione di un database informatizzato e di un archivio cartaceo ad uso personale. In entrambi, le opere raccolte sono registrate seguendo una catalogazione scrupolosa corredata da riproduzioni fotografiche e, quando presenti, dalle autentiche fornite dagli Archivi degli artisti. Per tutelare, ma soprattutto valorizzare e promuovere la collezione di Carol Rama il nostro collezionista ha riservato un trattamento speciale e degno di ammirazione costituito dalla creazione di un sito internet dettagliato e fruibile al grande pubblico, in cui tutte le opere da lui collezionate sono esposte, catalogate e corredate da una breve introduzione alla vita e alla poetica dell’artista. Il suo interesse, ci spiega, non è solo di carattere possessivo o di tutela e salvaguardia di opere d’arte amate, ma si combina a un forte desiderio di condivisione e divulgazione al pubblico della propria passione che viene realizzato vedendo esibite in diversi musei le opere raccolte. La Fondazione Art Museo di Villa Ponti ad Arona, ad esempio, nel 2006 espose la completa raccolta del nostro collezionista e poco dopo dedicò un’intera rassegna alle opere di Carol Rama, prestate, poi, anche alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, al Mart di Rovereto e ai musei d’arte contemporanea di Amsterdam, di Parigi, di New Castle in occasione di antologiche dedicate all’artista torinese. La grande paura che più spaventa è quella di una possibile dispersione della raccolta in futuro, a questa il nostro si oppone con la viva ricerca, di un luogo che non sia necessariamente in Italia, ma dove vi sia precisa disponibilità ed interesse, adatto ad ospitare e a prendersi cura delle opere da lui collezionate così da avere la speranza che l’amore e la costanza che lega un collezionista alla sua collezione si rinnovi giorno dopo giorno.

Link: http://archiviocarolrama.org/

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