Abbiamo incontrato Marco Pierini, il direttore della Galleria Civica di Modena che, entusiasta della risposta positiva del pubblico alle due mostre in corso, ci racconta della politica seguita negli ultimi anni dalla Galleria.

Visto il grande successo riscontrato dalle mostre attualmente in corso presso la Galleria Civica di Modena, “L’Informale in Italia” e “Fotogiornalismo e reportage”, la direzione ha deciso di posticiparne la chiusura al 25 maggio prossimo. La Galleria, dotata di una collezione unica in Italia composta esclusivamente da opere su carta (disegno, grafica e fotografia), da diversi anni cerca di valorizzare le proprie collezioni seguendo un preciso programma di esposizioni. Per quanto riguarda soprattutto la mostra “L’Informale in Italia”, che vede esposte opere grafiche tra gli altri di Alberto Burri, Carla Accardi, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Leoncillo, Afro ed Emilio Vedova, Pierini afferma che si tratta di un progetto in stretta continuità con la mostra dello scorso anno, dedicata invece alla grafica italiana tra gli anni 1910-1945.

Facciata

Facciata Galleria Civica di Modena

Questa continuità e questa coerenza nei percorsi espositivi stanno riscuotendo un’importante risposta dal pubblico: “I nostri visitatori cambiano abbastanza col variare delle mostre anche se c’è un nucleo, sempre più numeroso, di visitatori fidelizzati, non tutti, tra l’altro, residenti nel territorio della regione”.
Valorizzazione, conservazione e implemento della collezione: questi gli obiettivi e le linee guida dell’attività della Galleria Civica che, come ci conferma Pierini, cerca di rendersi più accattivante attraverso un intelligente uso dei new media: “Stiamo procedendo, tra mille difficoltà, alla digitalizzazione del patrimonio custodito. Siamo però ancora molto indietro per quanto riguarda la condivisione di questo materiale. Abbiamo comunque realizzato una webapp della nostra rivista “Civico 103”, grazie alla quale si è potuto far conoscere in minima parte la natura e la qualità della collezione.”
Il concetto di valorizzazione e conservazione chiama quindi in causa anche le nuove tecnologie, indispensabili se si pensa ad un archivio del futuro: “L’unico futuro possibile è quello che prevede da una parte la conservazione e la catalogazione dei materiali, dall’altra la digitalizzazione completa e la messa a disposizione del pubblico di ogni tipo di record attraverso la rete. La contemporaneità ha, ovviamente, esteso la tipologia dei materiali d’archivio, ma le regole per la conservazione e la fruizione restano pressoché le medesime.”

Marco Pierini

Marco Pierini

Gli altri principali obiettivi dell’istituzione modenese risiedono nel continuo implemento delle collezioni, mostrando anche in questo senso una continua attività di aggiornamento e la volontà di proporre ai suoi visitatori nuove importanti opere del patrimonio italiano. Sotto questo punto di vista è importante il rapporto che la Galleria intrattiene con il mercato dell’arte e le gallerie: “Le gallerie d’arte, oltre ad essere attori del mercato, sono (almeno alcune) luoghi di promozione dell’arte e della cultura in generale; sotto questo aspetto svolgono un ruolo in qualche maniera assimilabile a quello dei musei, che invece dal mercato in quanto tale si devono tenere alla larga.”
Il rapporto tra gallerie e musei è spesso importante anche per quanto riguarda il tema delle autentiche e dei falsi. Anche questo è un settore in cui la Galleria Civica si impegna: “Nella mia esperienza di falsi ne ho visti tanti (ho anche studiato l’opera di alcuni falsari), mai però nei musei che ho diretto. A questo proposito vorrei ricordare con orgoglio le due giornate che la Galleria Civica di Modena e la Josef and Anni Albers Foundation hanno dedicato all’analisi e alla certificazione delle opere di Albers possedute da numerosi collezionisti italiani. Il museo si è messo al servizio dei collezionisti e della Fondazione, ha offerto lo spazio e gestito l’organizzazione delle giornate, consentendo ai collezionisti di portare con sé le proprie opere e farle visionare senza doverle far viaggiare al di là dell’Atlantico”.

 

Interno Galleria Civica di Modena

Interno Galleria Civica di Modena

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