Incontriamo Andrea Sironi-Straußwald, nipote dell’artista Mario Sironi e attuale presidente dell’Associazione Mario Sironi di Milano.

Succeduto a Claudia Gian Ferrari, ex presidente dell’Associazione, Andrea Sironi-Straußwald ci racconta le attività di questa, aperta tutti i pomeriggi su appuntamento  per studiosi o appassionati dell’opera del maestro, ma anche per proprietari di opere da sottoporre ad autentica: “Le nostre principali attività sono esaminare, studiare, autenticare e documentare l’opera di Mario Sironi, raccogliere, catalogare e archiviare tutta la documentazione relativa alla sua opera e alla sua persona. Curare e promuovere ogni tipo di pubblicazione, organizzare convegni e seminari, promuovere esposizioni e, non ultimo, tutelare e difendere il suo patrimonio creativo dalle contraffazioni e dagli illeciti”.

Nonostante il servizio di autentica offerto dall’associazione, il presidente ci tiene a sottolineare che questa non è attiva nel mercato dell’arte: “La nostra attività ricade completamente nel campo storico artistico, per questo nessun mercante è stato invitato ad entrare nell’Associazione, ferma restante la stima per i galleristi che svolgono onorevolmente la loro importante attività, con i quali riteniamo auspicabile e benvenuta una proficua collaborazione”. Un vero e proprio archivio quindi questa associazione, che vuole valorizzare la ricerca storiografica dando un posto di primo piano al documento, alla più piccola testimonianza, che può aiutare a ricostruire un’intera storia: “Il ruolo dell’archivio è di consentire al patrimonio la sopravvivenza: per questo non è meno importante delle opere. Senza l’Archivio l’opera è come un corpo che non riceva più il nutrimento. Per questo pensiamo che tutto debba essere conservato: i materiali che non vengono conservati oggi sono quelli di cui si lamenterà la perdita domani, una perdita che si frappone all’acquisizione di conoscenza”.

Circa la catalogazione di questo materiale, chiediamo quindi ad Andrea Sironi-Straußwald il suo parere circa la condivisione online di queste preziose fonti di conoscenza e l’utilizzo dei new media: “Le tecnologie aiutano, ma i progetti nascono nei cervelli delle persone. Personalmente sono scettico sia nei confronti dell’idea di un progresso continuo e inarrestabile, sia verso le ideologie di tipo “torniamo alla candela””. Nei rapporti con altre istituzioni e musei che conservano opere di Sironi, con le quali è necessaria comunicazione e collaborazione, internet si è rivelato un mezzo decisamente efficace. Sul sito, nella sezione “Musei” troviamo infatti un dettagliato elenco degli enti che possiedono opere dell’artista: “Si tratta di una lista che viene costantemente aggiornata. È un’importante forma di collaborazione: i musei ci forniscono elenchi e notizie sulle opere che possiedono, noi incanaliamo verso di loro i visitatori interessati a Sironi. Inoltre coi musei organizziamo spesso esposizioni, soprattutto di studio, volte a sviscerare aspetti meno noti nella produzione di Sironi. Un caso per tutti, Sironi. Lo Studio dell’Antico tenutasi lo scorso autunno presso i Musei Civici di Padova, è stato un esempio ben lontano da taluni andazzi di superficialità che purtroppo attualmente non di rado sono molto di moda”.

La stessa precisione scientifica sta alla base dell’importante lavoro di autentica svolto dall’Associazione, che mira in primis ad eliminare contraffazioni dell’opera di Sironi, ma anche a fornire un esempio nelle pratica dell’expertise: “Le autentiche vengono fornite solo dopo un attento ed accurato esame dal vero dell’opera. Mi sono assunto in pieno la responsabilità sui giudizi di autenticità o meno. Me lo consente la grandissima esperienza che ho sulle opere di mio nonno e che nasce da due fattori indispensabili: da un lato dalla consuetudine e la familiarità con le sue opere, dall’altro dall’applicazione severa e puntuale di metodi scientifici storico-artistici. Ho atteso molto prima di rilasciare autentiche, per l’Associazione lo faccio dal 2010, dopo la morte di Claudia Gian Ferrari. Non ci si può improvvisare “esperti”, esserlo è il frutto di un impegno pluridecennale”.

Il principale progetto futuro dell’Associazione, oltre alle attività già descritte sopra, sarà quindi la catalogazione dell’intera opera del pittore, un’operazione molto lunga e complessa, data la vastissima produzione di Sironi e la grande quantità di materiale ancora da catalogare: “In questo momento stiamo scansionando tutte le immagini delle opere pubblicate: raccoglierle, digitalizzarle, organizzarle per epoca, nuclei tematici, destinazione e così via, fornirà una prima griglia indispensabile verso una documentazione complessiva ed esaustiva su Sironi”.

Alice Ensabella

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