Che cosa significa essere una fiera dedicata alla sperimentazione e la ricerca?

A porsi la domanda è Sarah Cosulich Canarutto, anche per l’edizione 2015 direttore artistico di Artissima, la prima fiera italiana per numero di comitati curatoriali, giurie, progetti e premi (quest’anno sei) e gallerie straniere partecipanti (67%). Artissima è anche la prima a coinvolgere istituzioni e musei del territorio, la prima che non disdegna di offrire una vetrina commerciale anche alla performance presentate dalle gallerie presenti in fiera (programma Per4m), la prima a fornire un servizio di advisory gratuito con Unicredit group.

Before 1989 We Kept The Bananas In The Closet, 2014 Found wardrobe, bananas 172x66x58 cm Courtesy the artist and Galerie Antoine Levi, Paris

Before 1989 We Kept The Bananas In The Closet, 2014
guardaroba, banane
172x66x58 cm
Courtesy the artist and Galerie Antoine Levi, Paris

Nella sezione Present Future, dedicata agli emergenti, Basel Abbas e Ruanne Abou-Rahme (Galleria Caroll/Fletcher, Londra) intrecciano storie di rivoluzionari e manifestanti riflettendo, in prospettiva radicale, sul ruolo dell’artista come ribelle; Alina Chaiderov (Galerie Antoine Levi) nasconde in un armadio caschi di banane (Before 1989 We kept the bananas in the Closet) ricordando il fascino dell’esotismo e della rarità che il frutto tropicale aveva nel suo immaginario di bambina cresciuta nell’Urss. Mentre Danilo Correale riparte dal Capitale di Marx per sabotare Amazon, comprando e restituendo i libri suggeriti dall’e-commerce fino ad arrivare a testi che nulla avevano più a che vedere con il testo del filosofo tedesco (Galleria Raucci/Santamaria), il palestinese Hazem Harb nella serie di collage Archeology of Occupation presenta fotografie storiche dl Gaza precedenti all’esodo (1948) dove il paesaggio, desolato, è tagliato da inserti geometrici (Athr Gallery). Vale soffermarsi sull’installazione di Hannah Perry (Seventeen, Londra) sensuale ed underground al tempo stesso nel mix di collage video (pellicola e digitale), sound elettronico e suggestioni testuali a tema erotico.

Back to the Future, la sezione storica,  si focalizza quest’anno sul decennio 1975-1985 presentando un caleidoscopio di tendenze minimali, concettuali, duchampiane… Tra gli artisti si segnalano Vincenzo Agnetti (Galleria Zero), Josef Bauer (Unttld, Vienna), Nanda Vigo (Ca’ di Fra’, Milano; Allegra Ravizza, Lugano) e Vettor Pisani (Cardelli & Fontana, Sarzana).

1.Vettor Pisani I gemelli (Segno zodiacale del genio), 1976 Ferro, specchio, porcellana Courtesy Collezione M. T. Incisetto, Napoli

1. Vettor Pisani
I gemelli (Segno zodiacale del genio), 1976
Ferro, specchi, porcellana
Courtesy Collezione M. T. Incisetto, Napoli

Interessante selezione di opere dalle collezioni e musei cittadini è presentata nella sezione “In mostra” a cura di Stefano Cagol ispirata al concetto di “inclinazione”, più che filosofico (il rimando del curatore è al testo di Adriana Cavarero), connotato da un fil rouge radicale, “disequilibrante” per citare Ugo La Pietra, protagonista anche al PAV, assieme a Baruchello e Gilardi, nell’esposizione a cura di Marco Scotini.

Altissima qualità delle proposte anche per la sezione Main Section. Nella nostra “top ten”: Galleria Continua (San Giminiano), Rodolphe Janssen (Brussels), Galerie Peter Kilchmann (Zurigo), Smac (Cape Town), Sommer Contemporary (Tel Aviv), Eleni Koroneou (Atene), Galerie Emanuel Layr (Vienna), Lia Rumma (Napoli), Brand new gallery (Milano), Peres Projects (Berlino).

Ugo La Pietra, Recupero e reinvenzione orti urbani), 1975 SELECTION OF FIVE WORKS, MIXED MEDIA COLLAGE 60x60 cm Courtesy Studio Ugo La Pietra

Ugo La Pietra, Recupero e reinvenzione orti urbani), 1975
SELECTION OF FIVE WORKS, MIXED MEDIA COLLAGE
60×60 cm
Courtesy Studio Ugo La Pietra

Nella top five delle gallerie sezione New Entries: Piero Atchugarry (Pueblo Garzon), Cinnnamon (Rotterdam), Hester (New York) , Ornis A.Gallery (Amsterdam), Alexander Levy (Berlino).

Il pubblico dell’inaugurazione di Artissima è stato animato a più riprese da un litigio di coppia: si tratta della performance di Francesco Pedraglio (Norma Mangione Gallery, Torino), un canovaccio di bisticci con riferimenti letterario-scenografici che riflettono sul dualismo tra realtà e rappresentazione. Contribuiscono al programma di Per4m, tra gli altri, Flavio Favelli (Francesca Minini/Studio Sales di Norberto Ruggeri), Chiara Fumai (APalazzo Gallery), Massimo Grimaldi (Zero…).

Per un break si consiglia la VIP Lounge, ripensata come una grande installazione barocca da Maurizio Vetrugno.

Deianira Amico

 

Cover image: credits Giorgio Perottino

Artissima 2015

6, 7, 8 Novembre 2015

Oval Lingotto, Torino

www.artissima.it

 

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